Concludendo, secondo me il
'genio' che ha sancito le differenze tra il rock e l'hard rock è lo stesso che
ha slegato la letteratura dalla narrativa.
Questione di sfumature, direbbe.
Enorme differenza, bisbiglierebbe. Certo che con la lente d’ingrandimento si
potrebbero scovare centinaia di discrepanze e di contrasti più o meno chiari.
Ma la domanda è solo una: “Le pare il caso? No davvero. Le pare il caso?”.
Mi piace immaginarla così questa
scena, una domanda rivolta ad un’unica persona.
Comprendo che non è così, e che è
quasi diventato obbligatorio affannarsi alla ricerca del vocabolo giusto, della
parola neutrale, della frase assoluta. Proprio noi, che siamo così carenti con
noi stessi, con gli altri, e gli altri degli altri, e ancora… Una corsa
continua per la ricerca spasmodica di uguaglianza che, una volta ottenuta, vira
e si addentra verso una minuziosa analisi di tutte le diversità che compongono
i nostri rapporti. Un po’ come quando, quella volta, dopo aver raggiunto un
minimo di stabilità costata un anno, ci siamo seduti distanti a contare quante
differenze incolmabili c’erano in mezzo alle punte dei nostri nasi; per poi
alzarci e uscire dalla stessa porta in tempi diversi. Quindi, la domanda è solo
una: “Ti pare il caso?”.
“Sì” dice sbattendo la porta.
Luca L.
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