martedì 27 febbraio 2018

È INCONDIZIONATO

È incondizionato.
E ci sono carezze che sono baci, da quanto trasportano e trasmettono.
Forse non è ancora il momento dei baci tra noi, dato che già mi smarrisco negli abbracci.
Quello che mi piace di te è il noi,
è la dinamica che piano piano ti fa assomigliare a me,
è l'involontarietà di acquisire alcuni tuoi modi di fare.
Non l'avrei detto, sai, tutto questo cuore che batte; a volte è così incontenibile che lo vedo straripare sotto ogni strato e sotto-strato. 
È dilagante.
È assoluto.
È totale.
Poco importa se “Non l’avrei mai immaginato” poiché ora che c’è, tutto quello che c’è stato prima di te appare sbiadito e privo di una luce propria.

Ci sono carezze che sono baci, e ci sono baci che sono tenerezze che ti lanciano in aria e ti lasciano ondeggiare lì nello spazio, col sorriso stampato in faccia -ché quasi credi che ci rimarrà per sempre.
C’è questa cosa qui tra me e te che non so proprio dove metterla e come racchiuderla, come custodirla. 
In qualche modo farò, faremo. 
In questa stanza, adesso, c’è così tanto sentimento che le lacrime non sono mai state così sorridenti.



Ci sono giornate che sono speciali, tipo quella odierna, dove tra noi è tutto così incondizionato e assoluto. 

Luca L.


venerdì 23 febbraio 2018

CITAZIONE 090 (rubrica)



L'autista che ti guida ha una sola mano
ma vede ciò che credi invisibile,
nel tuo piccolo mondo, fra piccole iene
anche il sole sorge solo se conviene.
Fra piccole iene, solo se conviene,
mia piccola iena, solo se conviene.

L'amore rende soli, ma è ben più doloroso
se per nemici e amici non sei più pericoloso,
La testa è così piena che non pensi più,
ti si aprono le gambe oppure le hai aperte tu?
Aiutami a trovare qualcosa di pulito,
uccidi ma non vuoi morire,
uccidi ma non vuoi morire.
Fra piccole iene, solo se conviene
mia piccola iena, solo se conviene.

Non puoi scordare dove son state le tue labbra,
sai già come sarà, ma non sai più chi sei,
la testa è così piena, non riesci più a pensare
che anche senza te si possa ancora respirare,
quello che hai appena fatto ti ha fatto stare meglio,
chi uccide poi non vuol morire, uccidi ma non vuoi morire.
Fra piccole iene, solo se conviene,
fra piccole iene, solo se conviene.
Mia piccola iena solo se conviene
mia piccola iena, solo se conviene.


gruppo musicale: Afterhours

(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)

sabato 17 febbraio 2018

QUESTO IL CARO PREZZO (rubrica)


- Questo il caro prezzo che Bob Sampson ha pagato per l'intensità del suo sguardo; Ellen l'aveva notato subito, donava ai suoi occhi un che di molto attraente. 
Si erano conosciuti per caso, imbattendosi l’un nell'altra nel modo classico e fortuito che si vede nei brutti film, e a volte anche in quelli belli, in cui il destino si manifesta creando fisicamente l’incontro fra due anime - o perlomeno così ti fanno credere, anche se tu sai benissimo che di casualità si tratta e di nient’altro, e cos'altro in fondo potrebbe giustificare un così caro prezzo per lo sguardo di Bob? 



Nei film non te lo fanno mai vedere, il prezzo della bellezza estrema; Ellen l’aveva riconosciuto a prima vista, incrociando i suoi occhi stupendi. Assorbono lo sguardo; si soffermano su di te quel tanto che basta e poi si allontanano; lui non ti fissa, ma ogni sua occhiata dura il tempo necessario, o almeno così era stato quella volta, lì in piedi, mentre si voltava per ordinare un cappuccino con abbondante cannella – un uomo a cui piace la cannella, aveva pensato lei.


tratto da:  Episodi incendiari assortiti (di David Means) 

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

mercoledì 7 febbraio 2018

CON LA GENTILEZZA

Con la gentilezza.
Già, con la gentilezza ti inonderò e, tuo malgrado, sarai costretto a venire sommerso da tutto il mio garbo, dalla mia inesauribile cordialità.

Con le buone maniere, ti pervaderò.
Non so nemmeno dire se poi mi piace questa evoluzione; probabilmente ne avrei fatto volentieri a meno perché dà la sensazione di uscire allo scoperto, di essere senza la coperta calda, comoda e avvolgente.

Con la gentilezza, ti sommergerò.
E mentre mi rendo conto di ciò, provo un gigantesco dispiacere. Per te, mi spiace. Perché le tue non parole generano una serie di frasi. Le tue non parole non sono un silenzio, sono commenti scontati; scontati proprio come gli abiti rimasti in saldo nei negozi e ammassati in un angolo. 



Con la cortesia, ti invaderò.
Non sono per nulla felice di ciò. 
Oggi sai che c'è? Che non ci sono non risposte, nemmeno domande lasciate lì sospese a dondolare.  Il fatto è che le non risposte parlano, chiacchierano, ah se chiacchierano. E quando pensi che il tuo inqualificabile mutismo possa evitare fraintendimenti, be’, come ben sappiamo, il corpo immobile si muove -così come i silenzi parlano.

Con la gentilezza, e solo con quella, l'allievo supera il maestro. 


L. Lama

venerdì 2 febbraio 2018

CITAZIONE 089 (rubrica)



Abbiamo mille luci in città
ma quello che ci interessa realmente
resta nell'ombra.
Cammino finché basta, finché trovo
un posto giusto per restare da solo
dove tutto torna.

Non voglio stare senza piaceri,
non posso stare senza dolore,
che Dio mi protegga dal gelido freddo
delle giornate normali,
quando i dubbi entrano svelti dalla finestra,
la gloria sbiadisce e nulla più resta
se non l'impianto banale
di un tramonto invernale.

In mezzo alla notte
c'è un buio profondo,
c'è l'inizio di tutto
e c'è la fine del mondo.
In fondo a ogni notte
qualcuno ha visto Dio
e se il mondo ha ragione,
allora il matto sono io.

Abbiamo troppe luci in città
ma il buio mi attraversa la mente,
è un bacio nell'ombra,
un lampo di certezza dice solo
averti è stato il modo
per provare il volo
di chi non ritorna.
Mentre i dubbi entrano svelti dalla finestra
e danno la caccia a ogni certezza,
io resto solo a provare,
a inventare un finale.

In mezzo alla notte
c'è un buio profondo,
c'è l'inizio di tutto
e c'è la fine del mondo.
In fondo a ogni notte
qualcuno ha visto Dio
e se il mondo ha ragione,
allora il matto sono io.

Ma poi arriva l'alba e mi brucia gli occhi
e ciò che mi manca mi chiama per nome,
questa città che fa di giorno
quello che la notte non vuole vedere,
tu dimmi che non sono perduto
anche se mi sono perso,
dimmi che non sono perduto
anche se mi sono.

In mezzo alla notte
c'è un buio profondo,
c'è l'inizio di tutto
e c'è la fine del mondo.
In fondo a ogni notte
qualcuno ha visto Dio
e se il mondo ha ragione,
allora il matto sono io.

In mezzo alla notte
c'è un buio profondo,
c'è l'inizio di tutto
e c'è la fine del mondo.
In fondo a ogni notte
qualcuno ha visto Dio
e se il mondo ha ragione,
allora il matto sono io.


cantante: Jack Jaselli


(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)