venerdì 28 ottobre 2016

SOPRA UN ANGOLO BUIO (rubrica)

I Corvi

Sopra un angolo buio a precipizio stanno
con aspro grido i corvi a mezzogiorno.
La loro ombra sulla cerva incombe
e talvolta li vedi in cupa sosta.

Come disturbano la bruna quiete
in cui il campo da estasi è rapito,
quasi donna che grave affanno prende.
Puoi sentirli talvolta schiamazzare

per la carogna fiutata in qualche luogo.
D'improvviso volgono verso Nord il volo
e poi dileguano, funebre corteo,
nell'aria tremante di piacere.

* * *



Canto Notturno

Respiro dell'immoto. Sembianze d'animale
che nel sacrale azzurro irrigidisce.
Maestoso silenzio è nella pietra;

la maschera d'un uccello notturno. Suono a tre
dolce si perde in uno. Il tuo volto, ahimè,
su azzurrine acque si piega ammutolito.

Oh, quieti specchi del vero.
Sulla tempia d'avorio al solitario
appare il riflesso di angeli caduti.


tratto da: Canto del dipartito e altre poesie (di Georg Trakl)


(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

giovedì 20 ottobre 2016

ACCUMULO LE COSE DA FARE

Accumulo le cose da fare

Piena. 
Colma. 
Diventare cornice in mezzo a spazi di e per altri. 
Mi piace un sacco questo disordine. 
Ecco, l'ordine è diventato un ricordo lontano e va proprio bene così.
Ruoli nuovi che si accomodano su quelli vecchi. 
Dogmi che diventano eccezioni alla regola. Già, eccezioni, al plurale; ché eccezione non chiarifica.
Smontare e smussare.
I tempi si sono fatti stretti. 
Poi le corse e le cose fatte alla svelta e le dinamiche pratiche in perenne ritardo. 

Accumulo le cose da fare
E cercare ganci e agganci per provare a mettere due cose in una. Che diciamocelo: quasi mai è possibile. 
Ed è anche per questo che accumulo le cose da fare
Non c'è tempo per rimanere offesa, non c'è più margine per tenere il muso. 
Non c'è spazio per star lì a pensare se negli angoli accantonati c'è qualche gioiello da raccogliere, oppure da abbandonare.
Va così. 
A volte vorrei cogliere, in altre raccogliere.
In altre ancora scarseggiano i minuti e, per davvero, non resta altro da fare se non quello di accumulare le cose da fare.


L. Lama

sabato 15 ottobre 2016

GLI AUGURI DELL'INNOCENZA (rubrica)

Gli auguri dell'innocenza

Vedere un mondo in un granello di sabbia
e un cielo in un fiore selvatico
tenere l'infinito nel cavo della mano
e l'eternità in un'ora.




tratto da: Selected Poems (di William Blake)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

mercoledì 5 ottobre 2016

COME BANCHI DI GHIACCIO (2 di 2)



Spettacolo teatrale: 
COME BANCHI DI GHIACCIO

Con: Laura Tombini, Jacopo Odoni, Nicoletta Marrini, Francesco Lombardo e Marta Shafik
Coreografia: Marta Shafik
Diretto da: Francesco Bittasi


I nostri piedi si toccano ancora, 
i nostri occhi si incontrano ancora, 
le nostre mani si incastrano ancora, 
i nostri cuori battono ancora. 

Puoi provare a dimenticarmi ma 
non te lo lascerò fare così facilmente.
Puoi provare a dimenticarmi ma non te lo lascerò fare così facilmente.

Possiamo lasciarci dietro qualcosa solo lentamente.

Per quanto dovrò restare ad aspettare, di sera?
Come posso fare ad aspettarti per diventare quello che ho bisogno di diventare?

Quanto c'è prima dell'ultima danza?
Come mai, di sera, splendono in modo diverso?
Come mai guardano nella distanza, alla luce del giorno, come se andasse tutto bene?









(tratto da: Daughter - testi, Elena Tonra)
https://traducocanzoni.wordpress.com/category/traduzioni/daughter-traduzioni/