martedì 29 gennaio 2013

ERRANTI LACRIMOGENI (rubrica)




Erranti lacrimogeni
bruciano quel poco che è rimasto delle schegge.

Strisciano i gomiti
tra la nausea del primo cielo blu.

Piove addosso e
confonde lacrime di cuori che battono sui marciapiedi.



(dalla rubrica: Poesia portami via)



lunedì 21 gennaio 2013

UN SOLO CUCCHIAINO...



Un solo cucchiaino, una sola zolletta di zucchero, una sola tazzina, solo. 

Prima o poi mi spiegherai cosa te ne fai delle finte amiche che non arrivano mai ad essere fidanzate. 

Tu, che la parola fidanzata non è mai al singolare. 
Che poi diciamocelo senza troppa riserva e con assoluta obiettività, meglio una donna di rara bellezza che tre o quattro come le tue... Antipatia, arrivismo e faccia da pesce lesso non sono proprio qualità che rendono indimenticabili le tue compagne.
Così, giorno dopo giorno cerchi cosa fare e guardi la tua collezione di donne sul comodino impolverato, dove souvenir pacchiani sgomitano tra loro per aver spazio nella tua memoria. 
Memoria dimenticata da qualche parte, non sai bene dove, per l'appunto. 

Un po' come quando ti affanni a dimostrare a chi ti sta intorno la tua vita sociale da uomo fidanzato. E poi ti ritrovi a far colazione sempre con un solo cucchiaino, una sola tazzina, e una sola zolletta di zucchero mescolata molto bene, con impeto, per addolcire ogni amaro risveglio.

Per credere di essere meno solo di quel che sei.


Luca Lama










martedì 15 gennaio 2013

PARLO D'ESSENZA...


Parlo d’essenza quando parlo di colpe. 
Ed è qui (nel petto) che tutto si disperde, lì dentro. 
E sapere il perché è come non intuirlo. 
Cosa pensi... 
In quella scatola ci tirerai fuori un’altra promessa, sempre più grande. 

Ho creduto per vedere cosa vuol dire credere, 
come una buona novità da acquistare in tempi di saldi. 
Ho speranza. 
Spero e quando uno spera, tutto il resto non importa più… come quello che ho detto fino ad ora.

Luca L.



lunedì 7 gennaio 2013

TRAILER 2. SPETTACOLO TEATRALE




Spettacolo Teatrale tratto dal romanzo "Al Punto Che Disturbi" di Francesco Bittasi.
Interpretato da: Fabio De Marco, Laura Tombini, Marta Shafik
Scritto e diretto da: Francesco Bittasi

Riprese: Marco Scotuzzi
Montaggio: Marco Scotuzzi

Edizioni Del Gattaccio, Milano.


Finalmente arriva il mio turno, appoggio accuratamente gli acquisti sul ripiano scorrevole come se fossero diamanti, sono sollevato al pensiero di colmare a breve la voragine nello stomaco.
Purtroppo c’è qualcosa che non funziona: una scia liquida ha bagnato parte della confezione di pasta e del pesce. Ho le dita umide, il polsino della camicia è bagnato, i nervi girano a mille fradici d’incazzatura.
La bottiglia perde acqua oligominerale.
“Questa non ci voleva!” supplico alla cassiera un appoggio morale, o preferibilmente un asciugamano.
“La vada a cambiare”.
Non ho mai digerito le persone che semplificano nei momenti inopportuni, mi agitano maggiormente. Vorrei vedere io, se fosse lei ad avere le mani bagnate, una fame da lupo e la cucina a cento metri di distanza.
“Non ci avevo pensato, sa!”
“Male” replica.
Ancor meno sopporto le persone che non colgono il sarcasmo.
Impugno la bottiglia e la scoperta è agghiacciante: l'acqua fuoriesce da un impercettibile foro situato vicino al tappo. Inizia a salire l’ansia.
Perché a me? E sì che sono stato battezzato!
La situazione è chiara, pur non lavorando nei R.I.S. è facile capire che potevo diventare un’altra vittima del folle criminale Acquabomber.
“È meglio se la dà a me signore”, starnazza la cassiera.
“Guardi che forse sarebbe il caso di portarla alla polizia”.
“Ci vuole denunciare perché si è bagnato i calzoni?”
“Intendo dire… probabilmente è stata bucata apposta con una siringa da qualche psicopatico. Non mi stupirebbe trovarci dentro tracce di ammoniaca o varechina”.
“Ma va là, non sia apprensivo”.
“Qui non si tratta di essere come dice lei, però ci vuole attenzione e prevenzione in queste cose”.
“Scommetto che lei è uno di quelli che ha smesso di mangiare il pollo per il virus dell'influenza aviaria?” a stento trattiene le risa.
“Il pollo lo mangio ogni giorno”, cioè, non proprio ogni giorno, ok, è da qualche anno che non lo compro, non vorrei… sapete… posso vivere bene anche senza… perché rischiare?!
“Se le interessa, c’è lo sconto sul pollame”.
Questa cassiera è pazza, a guardarla attentamente assomiglia alla signora della strage di Erba. Mio dio, è lei!
“Ascolti, un conto è essere apprensivo, un altro è quello di essere incosciente”.
“Certo”.
“Non mi assecondi per cortesia” preciso.
“Va bene”.
Ho le mani che puzzano di ammoniaca, oppure è un altro veleno, magari solo acqua, non riesco a capire; dovrei fissare una visita dal dermatologo.
Sono spaventato, lo sguardo docile della cassiera è inquietante, sorride o ghigna maleficamente? Da un momento all’altro giungerà anche suo marito. Tremo come un’antilope zoppa appena avvistata da un leopardo.
Nel frattempo alla cassa n°1 giunge un signore anziano, fresco e profumato di doccia sotto l'acqua di colonia.
“Questa volta mi tenga il posto. Vado a prendere un’altra bottiglia e torno in un lampo” e le consegno l’ultima creazione di Acquabomber.
“Non si preoccupi” risponde operando al contrario.

Evidentemente le manca un filo conduttore tra parole e azioni.


Luca L.