martedì 24 aprile 2018

CITAZIONE 093 (rubrica)



Potrei combattere in una guerra,
non è qualcosa che sceglierei
ma qualcosa che potrei provare per te
e vorrei combattere su un muro
anche se cadessi e mi facessi un livido,
rimarrebbe qualcosa che vorrei fare per te

Un sottile cambiamento nel vento,
so che qualcosa si muoverà, qualcosa che mai potrei incolparti.
Bene dovrei trovare un amico,
loro dicono che le persone arrivano in due
e nessuno proprio come te è vero,
loro dicono che le persone arrivano in due
ma nessuno proprio come te è vero.

Una linea nella sabbia
mostra a loro cosa intendi,
una linea nella sabbia
per mostrare a loro cosa vedi,
una linea nella sabbia
per mostrare a loro di cosa hai bisogno,
una linea nella sabbia
per mostrare a loro cosa vedi,
una linea nella sabbia per mostrare cosa ti serve.

Dai tutto e trova le parole stasera,
perché ci sto provando cara.


gruppo musicale: Aquilo

(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)

mercoledì 18 aprile 2018

TUTTE LE STORIE SONO STORIE D'AMORE (rubrica)

Tutte le storie sono storie d’amore. 
Venerdì sera. Sei mesi fa (Sarah se n’era andata da sei mesi).
In un pub. 



Stavo facendo la corte a una cameriera di nome Mary: capelli corti, culo a mandolino e due occhioni da bambino infelice. 
La conoscevo da tre ore e avevo già perso la testa per lei.
Chuckie Lurgan si era tolto dai piedi da una mezz'oretta, dopo aver beatamente ignorato almeno venti minuti di cenni impazienti da parte mia e non prima di aver elegantemente dato fondo al contenuto delle sue tasche e all'ultimo goccio di birra. Mary era una delle tante cameriere del pub, ma aveva fatto in modo di farsi notare. 
Inizialmente sembrava non le andassi a genio. 
Forse un altro al mio posto avrebbe sospettato che lo facesse per attirare la mia attenzione, ma io no, io avevo semplicemente pensato che avrebbe preferito vedermi morto e non mi era neanche passato per la testa di chiedermi il perché. Era ostile, scontrosa, e ispida come un porcospino. 
Sono sicuro che avevo capito che così mi avrebbe fatto innamorare. Ne sono proprio sicuro. 
Dopo un po’ si era addolcita, e ogni volta che ci portava un’altra birra faceva una battutina. Alla fine, quando ero rimasto solo, non appena aveva un attimo veniva a sedersi al mio tavolo. 
Era scattato qualcosa. 
Si vedeva da come mi guardava, con lo sguardo un po’ obliquo, pensoso e remoto, e da come piegava la testa quando rifiutava una sigaretta da me e ne accendeva una delle sue. Pensavo di avere fatto colpo e di non potermi più esimere dall'accompagnarla a casa. Del resto, il modo in cui mi guardava lei non doveva essere nulla in confronto a come la stavo guardando io. Mi sembrava di averlo scritto in faccia. 
Una scena classica: eccomi lì, in un pub tradizionale irlandese, a fare il cascamorto. Ma anche se mi piace atteggiarmi a grande amatore, quando è ora di arrivare al dunque non mi vengono le parole e mi vanno a fuoco le orecchie. Così, mentre farfugliavo qualche frase inconsulta, Mary mi chiese se l’accompagnavo a casa.


Eureka street (di Robert McLiam Wilson)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

lunedì 9 aprile 2018

QUANDO TU (1 di 5)

Quando tu.





Quando schiocchi le dita,
quando sorridi guardando negli occhi,
quando ti addormenti in posizioni strane.

Quando ti concentri e ti viene quell'espressione seriosa un po' buffa,
quando balli,
quando canti la canzone che hai scritto.

Quando corri,
quando aspetti la pizza,
quando mi guardi mentre cucino.

Ecco, tutto questo è il meglio che c'è -per me,
e il lunedì è il giorno migliore della settimana.


Luca L.







martedì 3 aprile 2018

CITAZIONE 092 (rubrica)



Insieme guardiamo lo stesso orizzonte,
insieme magari ma stando di fronte
così ci impalliamo e si rompe l'incanto,
sarebbe importante amarsi di fianco.

Avere il coraggio di lasciarsi la mano
che tanto con l'altra ci rassicuriamo
così se da un lato abbracciamo la vita,
dall'altro stringiamo le dita.

Avevo due amici che parlavano appena
e per troppo rispetto si amavano di schiena,
ognuno pensava che l'altro ridesse
e invece piangevano che pareva piovesse.

C'è gente che si ama divisa da un muro
o da dietro la porta per stare al sicuro,
ma se la porta si apre, è successo anche a me
puoi scoprire che l'altro non c'è.


Cantante: Daniele Silvestri


(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)