mercoledì 28 novembre 2018

POI UNA MATTINA SCOCCA LA PRIMAVERA (rubrica)

Poi una mattina scocca la primavera. 



Succede durante una colazione tardiva, mentre Irene assaggia uno yogurt scaduto da due giorni e Sofia spreme un’arancia che richiede tutte le sue forze: all'improvviso il sole si alza sul palazzo di fronte e una lama di luce taglia in due la cucina. 
Caterina ha l’istinto di andare a chiudere le tende, come nelle stanze dei malati, Sofia invece corre ad aprirle. 
Spalanca anche la finestra, e in questa casa satura di odori invernali torna a soffiare il profumo dei pini marittimi, degli scarichi dei motorini, della frutta dei mercati di quartiere, delle strade lavate durante la notte che si asciugano al sole.
Sofia ne è come risvegliata. 
Il lunedì si mette in cerca di una compagnia teatrale. 
Sente il bisogno del palcoscenico, dopo tutto quell'agitarsi nelle aule scolastiche. 
Fa il giro dei piccoli teatri di Roma, appende al frigorifero i volantini delle rassegne. 
Insieme alla voglia di recitare recupera lo spirito combattivo.


tratto da: Sofia si veste sempre di nero (di Paolo Cognetti)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

mercoledì 21 novembre 2018

CITAZIONE 102 (rubrica)



E ti sei persa nel tempo
dentro agli occhi di un altro,
sopra un'altra terrazza, in un'altra città
che non ti ha ancora scoperta.
E fai di tutto per non sbagliare,
ma tutto sembra contro di te.
E ormai non c'è più niente da cantare.

Chissà dove sarai,
finalmente risolta,
forse già innamorata,
forse ancora una volta.
Chissà dove sarai
e se ti basta così.

Mi immaginavi diversa
e invece sono contenta,
in equilibrio perfetto 
fra tutto quello che ho perso e quello che ho scelto,
e anche quello che ho sbagliato
adesso tienilo per te,
che stai iniziando già a dimenticare.

Chissà dove sarai
finalmente risolta,
e ti sei già innamorata,
ancora una volta.

Chissà dove sarai,
e se ti basta così.
Che stai iniziando già a dimenticare,
che stai iniziando già a dimenticare,
che stai iniziando già a dimenticare,
che stai iniziando già a dimenticare,
che stai iniziando già a dimenticare.


cantante: Francesco Motta

(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)

lunedì 12 novembre 2018

TORNO SUBITO (4 di 4)

Torno subito! 



con: Ermete, Petra, Giuseppe, Rosanna, Annamaria e Laura.
condotto da: Francesco Bittasi

(giugno 2018)
Saggio Primo Anno di Recitazione Teatrale - Dedalo Teatro
video prodotto da Dedalo Teatro


lunedì 5 novembre 2018

ORA COMINCIAVA A CHIEDERSI (rubrica)

Ora cominciava a chiedersi se dopo tutto il puzzle fosse la metafora giusta per illustrare le relazioni fra uomini e donne. 
Il puzzle non teneva conto dell’enorme testardaggine degli esseri umani, della loro determinazione di attaccarsi a un altro anche se non era quello giusto. 
A loro non importava niente se si incastravano male, non gliene importava niente di cabine telefoniche e di Maria, regina di Scozia. 
Non erano mossi dal desiderio di compatibilità e di accoppiamenti assennati, bensì da occhi, bocche, sorrisi, menti, seni, pettorali e sederi, arguzia, gentilezza, fascino, storia romantica e tutte le altre cose che rendevano impossibili le linee diritte. 



E in realtà i pezzi del puzzle non andavano famosi nemmeno per la loro passionalità. 
Le persone potevano appassionarsi ai puzzle, ma il puzzle, dal canto suo, era tranquillo, addirittura imperturbabile, si sarebbe detto.


tratto da: Tutta un’altra musica (di Nick Hornby)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)