Sai, amico mio, mi fa proprio piacere dirtelo qui, pubblicamente.
Ti trovo proprio in buona forma.
Splendente, raggiante, luminoso; dopo così tanta ombra.
Ti eri così abituato a star male che adesso - mentre sguazzi nel benessere - quasi ti sembra incredibile che si possa uscire dal buio.
E sai a cosa mi riferisco: ci hai camminato sopra per mesi in quel tunnel, ti sei sforzato ad ascoltare le gioie e le paturnie di estranei. Certo certo, in quel momento non erano esattamente estranei, anzi, erano quasi amici.
Ma lo sappiamo bene io e te, era un periodo; quello, un periodo con la data di scadenza sul retro del barattolo.
Ma lo sappiamo bene io e te, era un periodo; quello, un periodo con la data di scadenza sul retro del barattolo.
Ricordo perfino che ti ho visto ridere e buttare qua e là qualche battuta, scherzare per non accasciarti, sorridere per non dover dare altre spiegazioni e per preservare almeno un millesimo di quel bastonato stato d'animo.
Che fatica quei giorni. Che strazio quelle notti.
Per fortuna che certi tragitti si percorrevano in compagnia, altrimenti chissà quante volte ti saresti soffermato in qualche angolo, o avresti afferrato il telefono e fatto quella chiamata in più.
E la compagna di oggi invece è la compagnia al pranzo di Natale.
Che roba! Da sgranare gli occhi. Da non crederci.
Per fortuna è toccato anche a te. E di questo ne sono felice. Perché poteva andare diversamente, già, perché quel tipo di buio poteva durare anni, percepiti come secoli.
Per fortuna è toccato anche a te. E di questo ne sono felice. Perché poteva andare diversamente, già, perché quel tipo di buio poteva durare anni, percepiti come secoli.
Ora i pomeriggi durano poco, e le notti sono senza tv, senza la stanza che gira.
Ebbene, oggi ti ho trovato proprio radioso, e sembra che ci vorranno un sacco di eventi sfavorevoli per toglierti quella quiete che ti sei conquistato.
Probabilmente ci vorrà ancora un'altra battaglia; ma adesso non pensiamoci, c'è da respirare profondamente e da non rispondere a nessuna chiamata fuori programma.
Ebbene, è terminato il momento delle sorprese, senza rimpianto; ed è arrivato il momento dell'indifferenza. L'indifferenza genuina: quella che non ti fa alzare dal letto se qualcuno suona alla porta, se qualcuna citofona, se altri chiamano.
Probabilmente ci vorrà ancora un'altra battaglia; ma adesso non pensiamoci, c'è da respirare profondamente e da non rispondere a nessuna chiamata fuori programma.
Ebbene, è terminato il momento delle sorprese, senza rimpianto; ed è arrivato il momento dell'indifferenza. L'indifferenza genuina: quella che non ti fa alzare dal letto se qualcuno suona alla porta, se qualcuna citofona, se altri chiamano.
Sai amico mio, sono proprio contento per te, e te lo dico limpidamente.
L. Lama
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