venerdì 29 gennaio 2016

CITAZIONE 055 (rubrica)




Ho ritrovato il sorriso quando ti ho visto in fondo al tunnel,
dove ci porterà questo gioco del maschio e della femmina?
Del maschio e della femmina.
Complici a tal punto da rompere i nostri complessi,
perché io ti capissi, ti bastava un’occhiata,
ti bastava un’occhiata.

Ero pronto a incidere la tua immagine con inchiostro nero sulle mie palpebre,
per vederti, anche in un sonno eterno,
anche in un sonno eterno.
Arruolato per amarti, ho visto il rovescio di te,
ho sbattuto le palpebre, non eri più la stessa,
ti amo?
Non so se ti amo.
Mi ami?
Non so se ti amo.

Per non farti soffrire, bastava dirti: “Ti amo”,
mi ha fatto male farti del male, non ho mai sofferto così tanto,
non ho mai sofferto così tanto.
Quando ti ho messo l’anello al dito, ho indossato le manette,
nel frattempo, il tempo passa, e subisco le tue sciocchezze,
e subisco le tue sciocchezze.

Ero pronto a incidere la tua immagine con inchiostro nero sulle mie palpebre,
per vederti, anche in un sonno eterno,
anche in un sonno eterno,
anche in un sonno eterno.
Arruolato per amarti, ho visto il rovescio di te,
ho sbattuto le palpebre, non eri più la stessa,
ti amo?
Non so se ti amo.
Mi ami?
Non so se ti amo,
non so se ti amo,
non so se ti amo.

Mi sono fatto male volando via,
non avevo visto il soffitto di vetro,
mi troveresti noioso
Se ti amassi alla tua maniera,
se ti amassi alla tua maniera,
se ti amassi alla tua maniera.

Arruolato per amarti, ho visto il rovescio di te,
ho sbattuto le palpebre, non eri più la stessa,
ti amo?
Non so se ti amo.
Mi ami?
Non so se ti amo,
non so se ti amo,
non so se ti amo.


cantante: Maitre Gims

(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)

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