Un po' è anche tuo, tra l'altro come ogni cosa che viene scritta; non è quasi mai unilaterale, lo sembra, ma non è. Come quando immagino un tuo esordio, penso a tremila scene diverse e, puntualmente arriva la scena numero tremila e uno che in nessun caso mi sarei aspettato, nel bene e nel male ha poca importanza. Già, tremila e uno. Non basta mai la mia immaginazione, non giunge neanche una volta a colpire il centro. E se penso a duemila, tu fai duemila e uno.
E ricordi quella volta che ho detto dieci, e tu hai fatto nove. Uno in meno. E' andata diversamente: indietro, ma il concetto è lo stesso.
Come ho scritto prima, tremila e uno. E quell'uno sei tu. Assaporalo se vuoi, perché ha il sapore di unicità.
Luca L.
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