Un breve estratto:
- Avrei preferito vederti,
entrare dentro i tuoi occhi profondi, come una pupilla
- E mostrarti che c'è un altro
modo di guardare alla vita
- Una maniera meno terrena
- E più eterea
- Sono passati pomeriggi
importanti tra noi, sono emerse ferite che apparentemente sembravano sorrisi
- Ho tagliato e cucito, è il mio
ruolo, rendere più vivibile la superficialità
- Intesa come una realtà che
galleggia in superficie
- E tu ora puoi dire di stare in
perfetta simmetria tra il cielo e la terra
- Ed è per questo che noi non
possiamo condividere quel che fino ad ora abbiamo spartito, per un semplice
motivo: io non posso tenere i piedi a terra
- Non perché non voglia, ma
perché facciamo parte di realtà diverse
- Questa lettera è realtà. Io
non lo sono, almeno non tangibile del tutto
- Almeno non per te
- O forse sì, ma bisogna che tu
mi creda
- Lasciami andare via, perché
devo
- Perché non tutto si può
spiegare a parole
- Non tutto è decifrabile e
materiale
- I nostri sguardi, carezze,
sospiri
- I nostri attimi vissuti
insieme ti hanno aiutato in un brutto periodo, e ti hanno permesso di rendere
migliore il presente
- Questo era e rimane il mio
compito, ed ora che è stato svolto... devo andare, dove c'è bisogno di me
- Ora devo proprio
- Abbi cura di te.
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Spettacolo Teatrale scritto da Andrea Bruson e Francesco Bittasi
Interpretato da: Giulia Di Fonzo, Fabio De Marco e Francesco Bittasi
Diretto da: Francesco Bittasi
Luci: Marta Shafik
Musiche: Andrea Bruson
Riprese: Beppe Tufarulo
Montaggio: Beppe Tufarulo
Qui sotto potete gustarvi il trailer dello spettacolo:
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