Non ho mai capito perché, ma nella vita di uno scrittore c'è sempre qualcosa che rende eroico il fallimento. Forse è la semplice ammissione a chiare lettere del proprio fallimento. Ecco perché ho deciso di tenere uno psicodiario. Il mio fallimento mi appare così smaccato, provocatorio, da esigere una piena confessione dei fatti.
La mia ex moglie è diventata la mia amante. Capita anche questo nella Comunità.
Ho quarant'anni, fisico normale, un po' imbolsito, altezza media, capelli e occhi scuri. Esaurite le descrizioni, ho assolto il mio dovere di scrittore. Domani andrò avanti. A proposito. Mara ha 36 anni ed è più bella di me.
Il buio è appena rischiarato dalle cifre lampeggianti di una vecchia radiosveglia.
Autore: Paolo Pasi
tratta dal libro: Memorie di un sognatore abusivo
dalla rubrica: Il giusto degli altri
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