Ad un tratto ricordo poche persone
oltre a te, forse c’ero anch’io; è la classica tiritera del: non so, forse sì, dovrei, potrei, sarebbe…
Non vorrei mentirmi.
Tutto quello che è già stato
scritto sono sassi scagliati in pieno volto, e hanno fatto bene. Miodio,
quanto sollievo hanno regalato. Quante svolte mancate, per fortuna.
Ed ora che siamo stanchi di
girarci intorno, di leggere tra le righe, possiamo permetterci anche di godere per tutto ciò che l’altro
ha ottenuto. O meno.
Il film è finito, ora non mi resta
altro che guardare la tua pubblicità, già, perché ormai sei solo uno spot di
frasi inutili e banali. Le tue parole sono slogan, e niente più. Proprio come
questo post. Ahimè.
Non provo piacere né dispiacere
perché l’immunità raggiunta è sacra, e va rispettata. Se ti è rimasto qualche sassolino
nella scarpa, sai sempre dove scaraventarlo; al centro. Di te stesso.
Beh, sempre lì si conclude la storia, addosso a te. Ed è per questo che la frase iniziale è sempre: "La mia storia..." e tutto quello che è di fianco semplicemente è in quella posizione perché tu l'hai permesso o voluto. Però vale anche il contrario, altrimenti sarebbe troppo facile.
Buona giornata, anche se piove senza sosta e molto probabilmente pioverà fino a farti dimenticare la luce del sole.
Luca L.
Nessun commento:
Posta un commento