lunedì 3 settembre 2018

L’UMANITÀ SI PUÒ CATALOGARE IN MOLTI MODI (rubrica)

L’umanità si può catalogare in molti modi, ai quali si può aggiungere il seguente: quelli che non vedono l’ora che arrivi l’estate, quelli che non vedono l’ora che finisca l’estate. 
Faccio parte della seconda specie. 
Mi sono vergognato di dirlo per anni, ma poi alla fine ho cominciato timidamente a fare accenni a una certa insofferenza, a un dispiacere.



Per quanto mi riguarda, passo l’estate a sorridere a tutti per mostrare soddisfazione, perché gli altri sono felici se tu sei felice, in vacanza. 
Però nel mio intimo, sogno che venga buio presto, ripasso nella mente tutta la varietà di bellissimi maglioni che posseggo, mi viene l’acquolina in bocca ripensando alle minestre, ai tortellini in brodo. Cerco di ritrovare con l’autoipnosi quella sensazione di stare con la fronte appoggiata alla finestra mentre fuori c’è il diluvio, o immagino il gesto di chiudersi il cappotto appena oltrepassato il portone di casa. 
Passo tutta l’estate ad aspettare che arrivi l’inverno.


Momenti di trascurabile infelicità (di Francesco Piccolo)

(tratto da: Il giusto degli altri)

Nessun commento:

Posta un commento