Canti nuovi
Dice la sera: "Ho sete d'ombra!".
Dice la luna: "Io, sete di stelle!".
La fonte cristallina chiede labbra,
sospiri chiede il vento.
Io ho sete di aromi e di risate.
Sete di canti nuovi
senza lune né gigli,
e senza amori morti.
Un canto mattutino per cui tremi
la quiete dei ristagni
dell'avvenire. E colmi di speranza sia le onde che le melme.
Un canto luminoso e sereno,
pieno di pensiero,
vergine di tristezze e di angosce
e vergine di sogni.
E senza carne lirica che colmi
di risate il silenzio.
(Uno stormo di cieche colombe
lanciate al mistero.)
Canto diretto al cuore delle cose
e all'anima dei venti
e che riposi infine nella gioia
del cuore eterno.
tratto da: Poesie (di Federico Garcìa Lorca)
(dalla rubrica: Il giusto degli altri)
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