Scendo a Covent Garden. Qualche passo dilatato prima di estrarre dalla Freshjive da viaggio l'ultimo Manga-Hero italiano non ancora letto. La numero 8 dei Massive Attack continua nel suo repeat e va annullandosi in un silenzio apatico, tanto il mio cervello ne è saturo. Poca pioggia autunnale. Seguo le mie gambe riflesse nelle vetrine. Quanta morbosità c'è in me.
* * *
Ascoltami. Sono sola e in lacrime dentro una chiesa vuota. L'incenso acre soffia sui ceri accesi. Torta di compleanno piena di terrore. Qualcuno intoni un Happy Birthday denso di riverberi.
* * *
Ascoltami. Guardami. Toccami. Mangiami. In silenzio tra le urla.
tratto da: Destroy (di Isabella Santacroce)
dalla rubrica: Il giusto degli altri
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