Perché non ti congedi mollando tutto?
Perché non ti prendi questo sfizio e urli, ed esorcizzi, e
ti sfoghi, e ti soddisfi eccetera.
Perché no?!
Forse dopo potresti vedere le cose come sono, come andranno e come
risulteranno alle tue spalle. Quella persona mica si aspetta una simile
uscita da parte tua, nemmeno se la sogna lontanamente; e purtroppo ha ragione. E' consapevole che non sai far altro che stare
al tuo posto, educatamente composta tra gesti e parole garbate. Anche quando
sei in affanno, con la dignità ferita.
Pensa che trip.
Quella persona che blatera e ti ammorba di discorsi, metafore, punti di vista, allegorie, filosofando su cosa ancora non sei ma potresti diventare... E tu che per una volta non ti fai avvelenare, non ti fai contagiare dalla sua spiccia esperienza smerciata come una quotidianità invidiabile.
Quella persona che blatera e ti ammorba di discorsi, metafore, punti di vista, allegorie, filosofando su cosa ancora non sei ma potresti diventare... E tu che per una volta non ti fai avvelenare, non ti fai contagiare dalla sua spiccia esperienza smerciata come una quotidianità invidiabile.
Una cosa importante: lui è mediocre.
Proprio come te, come me.
E’ solo contorno, è solo cornice, è solamente il bordo dell’inquadratura.
Proprio come te, come me.
E’ solo contorno, è solo cornice, è solamente il bordo dell’inquadratura.
Quella persona non è altro che questo: una scena tagliata in fase di montaggio.
Tagliata e archiviata. Niente backstage, niente youtube; niente
vimeo.
Vive solo nei tuoi ricordi più intimi e profondi. Ed è lì che
dovresti scavare, inabissandoti. Dovresti riuscire a uscire. E uscirne.
Dopo non ti resta altro da fare che licenziarti.
Dai le dimissioni da quella persona.
Dai le dimissioni da quella persona.
Perché no?! Alla fine stare con quella persona è stato come
un lavoro, e come tale lo prendi. Per cui, seguimi... adesso vai verso il tavolo,
prendi una busta per lettere e un foglio A4, una penna (non una Bic. Quella che
ti hanno regalato alla cresima va benissimo) e scrivi:
Spett.le
Persona Pessima
Via/P.za xxxxxxxx, N° xx
CAP xxxxx
Milano Italia
Data xx/xx/xxxx
Oggetto: Dimissioni
Io sottoscritta Xxxxxx Xxxxxx, con la presente comunico le
mie irrevocabili dimissioni dalla tua persona e dalla nostra relazione
sentimentale.
Dichiaro inoltre la mia indisponibilità nel prestare attività
durante il periodo di preavviso previsto dal contratto di lavoro in quanto
reputo i motivi che mi inducono al recesso - vale a dire SEI INSOPPORTABILE - una
giusta causa di dimissioni, ai sensi dell'art. xxxx c.c.
Nell’informarti che il rapporto tra te e me deve intendersi
cessato a tutti gli effetti alla data odierna, chiedo che mi sia corrisposta,
unitamente alle altre spettanze liquidatorie, anche l'indennità sostitutiva del
preavviso, ovvero: tutto quello che ti ho prestato (non regalato) in
questi ultimi anni.
Cordiali saluti.
Firma
___________________
E poi ce la racconteremo, e magari quel giorno ti sembrerà
incredibile esser rimasta lì, ad ascoltare tutt’oggi quella voce
stridente, stonata, sgradevole, aspra, spesso contrastante; e poi quelle telefonate
noiose con gli argomenti sempre uguali da anni. Direi che è giunto il momento.
La fine. Luci e titoli di coda.
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"Ora mi viene da ridere".
"Perché Luca?"
"Perché mi immagino quella faccia spigolosa mentre legge la
tua lettera di dimissioni dal vostro rapporto".
"Sai che un po' mi fa paura non aver più nessun legame con
quella persona? Insomma, sono stati tanti anni".
"Eh eh".
"Sarà difficile dimenticare. Non avere più nessun contatto".
"Ah ah".
"Luca, perché ridi?"
"Perché sono contento per te".
"Anch'io, per me".
"Che fai domani?"
"Lavoro. E anche tu dovresti".