mercoledì 16 ottobre 2013

CITAZIONE 014 (rubrica)





Ogni tanto penso a quando stavamo insieme,
come quando hai detto di essere così felice che saresti potuta morire.
Ho detto a me stesso che eri giusta per me,
mi sentivo così solo in tua compagnia,
ma quello era amore ed è un dolore che ricordo ancora.

Si può diventare dipendenti da alcuni tipi di tristezza,
come la rassegnazione alla fine, sempre alla fine.

Perciò quando abbiamo capito che non avevamo un senso,
beh, hai detto che saremmo potuti essere ancora amici,
Ammetterò che ero contento che fosse finita.

Ma non dovevi tagliarmi fuori,
far finta che non fosse mai successo,
che non fossimo stati niente uno per l'altra.

Non mi serve neppure il tuo amore,
ma tu mi tratti come un estraneo,
e sembra così sgarbato.
No, non dovevi abbassarti a tanto,
hai mandato i tuoi amici a prendere le tue cose,
e hai anche cambiato numero.
Credo di non aver bisogno di questo, anche se
adesso sei solo qualcuno che un tempo conoscevo.

Ogni tanto penso a tutte le volte che mi hai fregato,
mi hai fatto credere che era sempre qualcosa che avevo fatto io.
Ma non voglio vivere in questo modo,
leggendo tra le righe di ogni parola che dici.
Hai detto che avresti potuto lasciar perdere,
e non ti avrei beccato attaccato a qualcuno che un tempo conoscevi.

Ma non dovevi tagliarmi fuori,
far finta che non fosse mai successo,
che non fossimo stati niente uno per l'altra.

Non mi serve neppure il tuo amore,
ma tu mi tratti come un estraneo,
e sembra così sgarbato.
No, non dovevi abbassarti a tanto,
hai mandato i tuoi amici a prendere le tue cose,
e hai anche cambiato numero.
Credo di non aver bisogno di questo, anche se
adesso sei solo qualcuno che un tempo conoscevo.

Qualcuno.
Un tempo conoscevo.
Che un tempo conoscevo

Qualcuno.



cantante: Gotye (feat. Kimbra)


(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi).

Nessun commento:

Posta un commento