sabato 19 maggio 2012

LEGGI IL TERZO FRAMMENTO

“Ora c’è lei. Però se ai tempi io e te ci fossimo messi insieme, ora sarebbe tutto diverso, almeno credo”.
“Mi stai prendendo per il culo, giusto?”
“Non hai mai provato interesse per me, vero?”
“Questo è un incubo!”
“Pensa a me… cioè, in tu...tti questi anni mi sono tenuto questo groppo in gola, e ora…”
“Ma tu sei completamente fuori di testa! Cosa vuoi che ti dica?”
“Se avessi incontrato prima me di Gianpaolo, le cose sarebbero andate diversamente?”
“Luca, ti sembra il momento adatto per venirtene fuori così? Dopo anni che ci conosciamo”.
“Perché no?”
“Non so cosa dire, sono esterrefatta”.
Si mette le mani tra i capelli, comincia ad ansimare e sudare freddo.
“Va bene, allora… io vado. Una risposta credo di averla avuta”.
“Ascoltami…”
“Dimmi”, la voce del cagnolino bastonato e abbandonato sotto la pioggia, magari potevo evitarla.
“Forse, anzi, sicuramente sei scosso, hai appena perso un altro posto di lavoro e… voglio sperare sia tutto un equivoco”.
“Ti piacerebbe, ma…”
“Dio mio Luca per favore! Non peggiorare le cose!”
“Angelina, non mi aspetto nulla da te… so che stai con Gianpaolo e tra voi va tutto alla grande. Però volevo togliermi questo peso, tutto qui”.
“Ti pare poco? Eh no caro mio, non puoi pretendere di alleggerirti in questo modo e poi non subire una reazione da parte mia. Sono sconvolta, permettimelo!”. Tra poco sviene.

da AL PUNTO CHE DISTURBI, il romanzo da vertigine.
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