La aspetti da così tanto tempo che quando arriva non sai bene come sederti, e se sederti.
O come stare in piedi senza però dare la minima idea di una persona che implora una poltrona.
Così sbirci gli esseri umani sdraiati intorno a te, osservi di sfuggita i loro volti, ti focalizzi sugli occhi. Occhi stracolmi di pensieri che prima o poi saranno anche tuoi, e di chi di sta vicino. E possono raccontare storie che la tua penna preferita mai potrebbe, perché sono racconti silenziosi, comuni, perpetui. Così ti ritrovi perso a percorrere corridoi stretti come se fossi la pallina di un flipper.
O come stare in piedi senza però dare la minima idea di una persona che implora una poltrona.
Così sbirci gli esseri umani sdraiati intorno a te, osservi di sfuggita i loro volti, ti focalizzi sugli occhi. Occhi stracolmi di pensieri che prima o poi saranno anche tuoi, e di chi di sta vicino. E possono raccontare storie che la tua penna preferita mai potrebbe, perché sono racconti silenziosi, comuni, perpetui. Così ti ritrovi perso a percorrere corridoi stretti come se fossi la pallina di un flipper.
Sono luoghi senza sedie.
Per un attimo devi metterti l'anima in pace e capire il prima possibile che non devi cercare una sedia, ma un modo comodo per stare in piedi.
Ecco, prima lo capisci e meglio è.
Ora sei abbastanza grande per comprendere e sentire l'odore della vita, quella vita lì, quella che ti racconta la vecchietta che abita da sempre al piano rialzato, quella che i film e i libri non riescono a narrare in maniera dettagliata. Non per mancanza di capacità dell'autore o dello sceneggiatore - senza offesa per nessuno - ma proprio non ci siamo, anzi, siamo proprio lontani dall'esserci. E il motivo è solo uno, e semplice: si scrive da seduti. E invece quella vita si trascorre in piedi, di corsa.
Ecco, prima lo capisci e meglio è.
Ora sei abbastanza grande per comprendere e sentire l'odore della vita, quella vita lì, quella che ti racconta la vecchietta che abita da sempre al piano rialzato, quella che i film e i libri non riescono a narrare in maniera dettagliata. Non per mancanza di capacità dell'autore o dello sceneggiatore - senza offesa per nessuno - ma proprio non ci siamo, anzi, siamo proprio lontani dall'esserci. E il motivo è solo uno, e semplice: si scrive da seduti. E invece quella vita si trascorre in piedi, di corsa.
Luca L.
Nessun commento:
Posta un commento