martedì 29 ottobre 2019

NON FACEVAMO CHE TENERCI PER MANO (rubrica)

Non facevamo che tenerci per mano, ad esempio.
Vi sembrerà una cosa da niente, lo capisco, ma era fantastica quando la tenevate per mano.
La maggior parte delle ragazze, provate a tenerle per mano, e quella maledetta mano o muore nella vostra, o loro credono di dover continuare a dimenarla tutto il tempo, come se avessero paura di annoiarvi o che so io. 
Jane era un'altra cosa. 
Andavamo in un dannato cinema o in un posto così, e subito cominciavamo a tenerci per mano, e non ci lasciavamo sino alla fine del film. E senza cambiare posizione né farne un affare di stato. 
Con Jane non stavi nemmeno a pensare se avevi la mano sudata o no. 
Sapevi soltanto che eri felice. E lo eri davvero.
Un'altra cosa che mi è appena tornata in mente. 
Una volta, in quel cinema, Jane ha fatto una cosa che per poco non mi lasciava secco. 
Stavano dando il cinegiornale o qualcosa del genere, e tutt'a un tratto mi sono sentito una mano sulla nuca, ed era la mano di Jane. Che cosa buffa, quella. 
Voglio dire, lei era giovanissima e via discorrendo, e se vedete una ragazza che mette la mano sulla nuca di qualcuno, sono sempre quasi tutte sui venticinque o i trent'anni, e di solito lo fanno ai loro mariti o ai loro bambini - io per esempio lo faccio alla mia sorellina Phoebe, ogni tanto. 
Ma se lo fa una ragazza giovanissima eccetera, eccetera, è così carino che rischi di restarci secco.




tratto da: Il giovane Holden (di J.D. Salinger)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

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