martedì 4 giugno 2019

SLOAN AVEVA L'ARIA DI CHI ARRIVA AL BINARIO (rubrica)

Sloan aveva l'aria di chi arriva al binario ferroviario quando il treno è appena partito. 
Con stupore di Dennis, si mise all'inseguimento.
"Sentite" disse, "Perché non vediamo come va la Playhouse, prima di affrettare troppo le cose?"
La faccia di Sophie comunicava che questa proposta, pur avendo i suoi meriti, non soddisfaceva tutte le sue aspettative. Era straordinaria, pensò Dennis. Erano saliti da Sloan sperando di convincerlo a dare a un'attrice completamente sconosciuta e priva di esperienza il ruolo di protagonista nel programma della BBC che serviva da vetrina delle serie comiche, contro quasi tutte le attese avevano raggiunto l'obiettivo e adesso riusciva anche a fare un po' l'offesa.
Ma alla fine si rasserenò. Evidentemente era disposta a concedergli una chance.
"Vabbè, allora d'accordo" disse.




Dennis era troppo arrabbiato per rivolgerle la parola tornando giù. A lei non importava.
"Un giorno mi ringrazierai" gli disse.
"Perché mai dovrei ringraziarti di avermi fatto passare i quindici minuti più strazianti della mia vita?"
"Perché le ricompense saranno maggiori del dolore."
"Non basterebbe tutto l'oro del mondo."
"Qui non si parla di soldi, ti pare?" disse Sophie.
"No? E di che cosa si parla?"
"Non lo so ancora. E non lo sai neanche tu. Ah, e guarda che non ti ho ancora perdonato."
"Tu non hai perdonato me?"
"Sì, te. Te e quella cavolo di Marcia Bell."
"Hai intenzione di chiedere sempre così tanto?"
"Farai meglio a sperarlo" ribatté lei.


tratto da: Funny girl (di Nick Hornby)
(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

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