venerdì 1 dicembre 2017

QUESTA È LA STORIA DEL MIO ODIO (rubrica)

Questa è la storia del mio odio.
Altri avranno dovuto lottare contro tirannidi, abbattere imperi, passare per le armi addirittura principi, come se sparassero ai conigli. Altri avranno dovuto combattere contro regni che governavano sulla vita di milioni di persone. 
Io, che sono un vigliacco a tutti gli effetti, mi ribello solo contro la società anonima che regola la mia.
Come vogliono i tempi meschini in cui viviamo, l'unica cosa contro cui mi ribello è una vita da travet che mi schiacci del tutto. O che mi faccia a pezzi più di quanto non abbia già fatto.
Sono un sovversivo su scala personale. 
Non aspiro alla rivoluzione ma a un'altra cosa, che per ora intravedo solamente e che assomiglia all'istinto criminale e di conservazione.



Ho un portamatite, un computer in buono stato, una sedia quasi comoda, due lenti e un campionario di carta e inchiostri che ogni sei mesi viene sostituito per includere nuovi prodotti, che poi sono essenzialmente uguali a quelli che li hanno preceduti.


tratto da: Risorse umane (di Antonio Ortuño)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

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