mercoledì 13 dicembre 2017

CITAZIONE 085 (rubrica)



Mi dispiace veramente che sono ancora qui a parlare di noi
ma è il mio modo di espiare colpe a cui non sono date
alternative valide.
E c'è la notte che
mi conturba con tutta la sua intimità,
questo fa con te?
Prima, come una folata
ti ha segnata con le lacrime,
era l'ira minacciosa che soffiava
dalle nostre bocche amare e stupide.
E la notte ti preserva dalla mia intimità
ma chissà se ti riserva il desiderio e la paura della bontà
come fa con me.

Eri così bella nella tua complicità,
l'anima gemella della mia felicità.
Ero io così per te.
Ma l'incantesimo la mia bacchetta l'ha spezzato poco a poco.

Ti dispiacerà per sempre che ero ancora lì a parlare di noi?
Ma mi son messo a camminare
e confido che qualcosa, prima o poi mi distrarrà,
c'è la nebbia e il suo biancore,
c'è un ubriaco da sorreggere.
Io vorrei solo scoprire
se anche tu hai delle colpe che non puoi eludere.
E la notte ti preserva dalla mia intimità,
ma si insinua lentamente tra i velami della mia sensibilità,
questo fa con me.

Ero così bello nella mia complicità,
l'anima gemella della tua felicità.
Eri tu così per me.
Ma l'incantesimo la tua bacchetta l'ha spezzato poco a poco.

Eri tu così per me,
ero io così per te,
eravamo l'un per l'altra incorruttibili,
eri tu così per me,
ero io così per te
ma l'incantesimo si è spento poco a poco.


gruppo musicale: Marlene Kuntz


(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)

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