giovedì 31 dicembre 2015

"NESSUNO SA DOVE SIAMO" (rubrica)




"Nessuno sa dove siamo" disse Piggy. 
Era più pallido di prima e senza fiato. "Forse sapevano dove andavamo e forse no. Ma non sanno dove siamo, perché non siamo giunti a destinazione". 
Restò un momento a guardarli a bocca aperta, poi barcollò e si sedette. Ralph gli riprese la conchiglia.
"È questo quello che volevo dire," continuò "quando voi tutti, tutti..." 
Fissò le loro facce attente. 
"L'aeroplano si è abbattuto in fiamme. Nessuno sa dove siamo. Può darsi che si stia qui molto tempo."

Il silenzio era così completo che si poteva sentire come a Piggy mancava il fiato e poi gli tornava. Il sole penetrava di sbieco sotto le palme e indorava metà della piattaforma. La brezza, che fino ad allora aveva scherzato sulla laguna, ora trovava la sua strada sulla piattaforma e penetrava nella foresta. Ralph scosse indietro il ciuffo di capelli biondi che gli pendeva sulla fronte.

"Dunque può darsi che si stia qui molto tempo."
Nessuno disse nulla. D'un tratto egli fece una smorfia allegra.
"Ma questa è un'isola magnifica. Noi - Jack, Simone ed io - siamo saliti sulla montagna: è fantastico. C'è da mangiare e da bere, e..."
"Rocce..."
"Fiori blu..."
Piggy, rimessosi in parte, indicò la conchiglia che Ralph aveva in mano, e Jack e Simone tacquero. Ralph continuò.
"Mentre aspettiamo, possiamo anche divertirci, su quest'isola."
Prese a fare dei gran gesti.
"È come in un libro."


Il Signore delle Mosche (W. Golding)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

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