giovedì 19 novembre 2015

TUTTO È PROVVISORIO (rubrica)

Tutto è provvisorio: l'amore, l'arte, il pianeta Terra, voi, io. La morte è talmente ineluttabile che coglie tutti di sorpresa. Come sapere se questo giorno è l'ultimo? Crediamo sempre di avere tempo. E poi, di colpo, puf, non ci siamo più, fine del tempo regolamentare. La morte è l'unico appuntamento non segnato sul vostro organizer.

Tutto si compra: l'amore, l'arte,  il pianeta Terra, voi, io.
Scrivo questo libro per farmi licenziare. Se mi dimettessi, non beccherei l'indennità. Mi tocca segare il confortevole ramo su cui sto appollaiato. La mia libertà si chiama sussidio di disoccupazione. Preferisco essere sbattuto fuori da un'impresa che dalla vita. PERCHÉ HO PAURA.
Intorno a me i colleghi muoiono come mosche: idrocuzione in piscina, overdose di cocaina fatta passare per infarto del miocardio, jet privati che si schiantano, capriole in cabriolet.
Ora, questa notte ho sognato che affogavo. Mi sono visto affondare, carezzare le mante, con i polmoni pieni d'acqua. Lontano, sulla spiaggia, una bella donna mi chiamava. Non potevo risponderle perché avevo la bocca piena di acqua salata.
Annegavo, ma non gridavo aiuto. E tutti facevano la stessa cosa. Il mare era pieno di nuotatori che affogavano senza invocare soccorso.
Penso sia ora che lasci tutto perché non riesco più a stare a galla.
Tutto è provvisorio e tutto si compra.
L'uomo è un prodotto come gli altri, con una data di scadenza. Ecco perché ho deciso di andare in pensione a 33 anni. Pare sia l'età migliore per resuscitare.






tratto da: Lire 26.900 (di F. Beigbeder)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)

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