venerdì 19 giugno 2015

I VENT'ANNI DI PARANOIA E POTERE (spot)


 
I vent’anni di Paranoia e Potere.
Se devo pensare a una colonna sonora che ha rappresentato la mia/nostra milanese tardoadolescenza (cit. E. Brizzi) alternativa fine anni ’90, senza ombra di dubbio, essa è ben ritratta da 13 tracce musicali riportate sotto il nome di Paranoia e Potere.
Oggi voglio dedicare questo post a Paranoia e Potere, ovvero, per chi non lo conoscesse, un album dei Punkreas, band musicale nata in provincia di Milano.
Quest’anno compie vent’anni. E in uno schiocco di dita mi riporta indietro nel tempo, quello che adesso noi asociali trentenni definiamo: bei tempi.
Per farla breve: Paranoia e Potere per me vuol dire: il bello dell’adolescenza.
Anche se ormai sono anni e anni che non ascolto Falsi preoccupatiAnacronistico, credo di ricordare a memoria più della metà delle canzoni. Per noi, nel nostro piccolo molto piccolo; questo disco dei Punkreas è stato un po’ come Nevermind (dei Nirvana) per uno nato a Seattle. Esagero ovviamente, ma giusto per capirci.
In fondo in fondo, chi può dire di non aver mai camminato al parco Sempione o in piazza Vetra senza canticchiare “Ancora al giorno d'oggi ci son tanti senzatetto, costretti a usare le panchine come loro letto…”, o aver pedalato in bicicletta gridando “Una contravvenzione da una mezza milionata è il modo più felice di finire la serata, se poi ti salta in mente di bere una birretta, ricorda che per mesi devi andare in bicicletta”, oppure aver suonato con la propria band del liceo “Ogni civetta ha la sua casa, un albero, ma il barbagianni invece no, ma un barbagianni invece no, una civetta può parlare quando le pare, ma il barbagianni invece no”.

Quest’anno sono vent’anni. Cavolo. Chissà Cippa&Paletta!
Vi dirò, stasera me lo ascolterò sorseggiando una Moretti ghiacciata.
Ehm, avrei mille cose da scrivere riguardo quel periodo fine anni ‘90, ma oggi no, oggi il post è una dedica, per cui spazio alla musica, e al singolo che più ha fatto cantare e pogare orde di ragazzi/e con i jeans strappati e i dreadlocks in testa.

(qui sotto riporto il testo di un singolo)
ACA’ TORO

Macabra festa in quel dell'arena di Spagna,
sadismo perversione e un cumulo di grida
c’è anche il re seduto insieme alla sua cagna
si apprestano a guardare ciò che chiamano corrida.
Ci sono sotto dei contratti da milioni
e per lo stato è un evento nazionale,
e affluiscono migliaia di coglioni
non si riesce più a capir chi è l'uomo e l'animale.
Allora aca' toro aca' toro,
el vangel del Boroboro
mata tu el toreador.
Per loro ciò vuol dire rose rosse e baci,
per noi son solamente tanti macellai
ma tu sei peggio perché guardi e taci
e credi che comunque il conto poi non pagherai.
Allora aca' toro aca' toro,
el vangel del Boroboro
mata tu el toreador.
E tutti insieme attendiamo la giornata
e per il toro sia la gran rivoluzione,
dita incrociate aspettando l'incornata,
addio toreador
e in culo alla nazione.

 

PUNKREAS - Paranoia E Potere (anno 1995)
1.      Falsi Preoccupati
2.      Chiromanti
3.      Sfratto
4.      L'orologio
5.      Venduto 3x2
6.      Tutti In Pista
7.      Aca' Toro
8.      Cadena Perpetua
9.      La Canzone Del Bosco
10.   Aidid
11.   Anacronistico
12.   Marte
13.   La Grande Danza

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