venerdì 29 maggio 2015

LE BUGIE SANGUINANO (rubrica)

Le bugie sanguinano.
Sanguinano saltellando sui moncherini con impossibili colpi di reni. Zoppicavano le bugie, e ora hanno tutt’e due le gambe corte, perché qualcuno recidendo ha pareggiato un conto che già non tornava, e che mai più tornerà. Ai piedi dei piedi mani maneggiano lame inesauste. Le bugie nuotano nel proprio sangue quando non riescono più a saltellare. La bugia allunga il naso per difendersi e trasformare un massacro in duello.
Ma è ormai troppo tardi.
* * * 
 
Verità entra e nuda si specchia.
Il naso lungo della bugia tenta di aggrapparvisi penetrandola, per non annegare nel proprio sangue. Verità infastidita si scrolla il naso dal pube e lo irride. Molto più divertente dello specchio. Verità si inginocchia a guardare quel naso che affoga nel sangue. Poi, quando verità si rialza, annoiata dal gioco, si torna a specchiare. È strano, si scopre non nuda ma avvolta in abito rosso. Poi grida del sangue che caldo la veste. Poi grida del colpo che un piede le mozza. E quando la lama le taglia anche l’altro, lei cade. Saltella a forza di colpi di reni.
Vicino ai due piedi lo specchio si è infranto.
 
 
tratto da: Il senso della frase (Andrea G. Pinketts)
dalla rubrica: Il giusto degli altri 
 
 

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