mercoledì 15 gennaio 2014

CITAZIONE 019 (rubrica)






In una strada lunga e deserta a est di Omaha puoi sentire i motori che si lamentano
come fossero una lunga canzone,
pensi alla donna o alla ragazza che hai conosciuto la sera prima.
Ma i tuoi pensieri presto vagheranno come fanno sempre quando viaggi per sedici ore
e non c'è molto da fare
e non sei tanto dell’'umore di viaggiare,
vorresti soltanto essere già arrivato.

Eccomi qui, ancora sulla strada,
eccomi, sopra il palco.
Eccomi, a fare ancora la star,
vado, volto pagina.

Così entri in un ristorante dietro la strada e ti senti gli occhi addosso,
mentre ti scuoti di dosso il freddo,
fingi che non ti dia fastidio, ma vorresti esplodere.
Sì, a volte li senti parlare, altre volte no,
i soliti vecchi cliché: "E' una donna o un uomo?" e sembri sempre più numeroso,
non osi prendere posizioni, prendere le tue posizioni.

Eccomi qui, ancora sulla strada,
eccomi, sopra il palco.
Eccomi, a fare ancora la star,
vado, volto pagina.

Là fuori sotto le luci, sei lontano milioni di miglia,
cerchi di dar via ogni goccia di energia e il tuo corpo versa sudore,
come la musica che suoni, sì.
Più tardi in serata mentre sei steso sul letto, sveglio,
con l’'eco degli amplificatori che ti risuona nella testa,
fumi l’'ultima sigaretta del giorno, ricordando quel che lei ha detto,
quel che lei ha detto.

Sì, eccomi qui, ancora sulla strada,
eccomi, sopra il palco,
eccomi, a fare ancora la star.
Vado, volto pagina,
vado, volto pagina,
vado, sì sì.
Vado, sì, vado, sì.


Sono andato.


Gruppo musicale: Metallica

(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)

Nessun commento:

Posta un commento