martedì 14 maggio 2019

E SEDERMI A FUMARE SULLE SCALE (rubrica)

e sedermi a fumare sulle scale finché il tuo vicino non torna a casa
e sedermi a fumare sulle scale finché tu non torni a casa
e preoccuparmi se fai tardi e meravigliarmi se torni presto
e portarti girasoli
e andare alla tua festa e ballare fino a diventare nero
e essere mortificato quando sbaglio e felice quando mi perdoni
e guardare le tue foto e desiderare di averti sempre conosciuta
e sentire la tua voce nell'orecchio e sentire la tua pelle sulla mia pelle
e spaventarmi quando sei arrabbiata e hai un occhio che è diventato rosso e l’altro blu
e i capelli tutti a sinistra e la faccia orientale
e dirti che sei splendida
e abbracciarti se sei angosciata e stringerti se stai male
e aver voglia di te se sento il tuo odore e darti fastidio quando ti tocco
e lamentarmi quando sono con te e lamentarmi quando non sono con te
e sbavare dietro ai tuoi seni
e coprirti la notte e avere freddo quando prendi tutta la coperta e caldo quando non lo fai
e sciogliermi quando sorridi e dissolvermi quando ridi
e non capire perché credi che ti rifiuti visto che non ti rifiuto
e domandarmi come hai fatto a pensare che ti avessi rifiutato
e chiedermi chi sei ma accettarti chiunque tu sia
e raccontarti dell’angelo dell’albero il bambino della foresta incantata che attraversò volando gli oceani per amor tuo
e scrivere poesie per te e chiedermi perché non mi credi
e provare un sentimento così profondo da non trovare le parole per esprimerlo
e aver voglia di comperarti un gattino di cui diventerei subito geloso perché
riceverebbe più attenzioni di me
e tenerti a letto quando devi andare via e piangere come un bambino quando te ne vai
e schiacciare gli scarafaggi e comprarti regali che non vuoi e riportarmeli via
e chiederti di sposarmi e dopo che mi hai detto ancora una volta di no continuare a chiedertelo perché anche se credi che non lo voglia davvero io lo voglio veramente sin dalla prima volta che te l’ho chiesto
e andare in giro per la città pensando che è vuota senza di te
e volere quello che vuoi tu e pensare che mi sto perdendo ma sapere che con te sono al sicuro
e raccontarti il peggio di me e cercare di darti il meglio perché è questo che meriti
e rispondere alle tue domande anche quando potrei non farlo
e cercare di essere onesto perché so che preferisci così
e sapere che è finita ma restare ancora dieci minuti prima che tu mi cacci per sempre dalla tua vita
e dimenticare chi sono
e cercare di esserti vicino perché è bello imparare a conoscerti e ne vale di sicuro la pena
e parlarti in un pessimo tedesco e in un ebraico ancora peggiore
e far l’amore con te alle tre di mattina e non so come non so come non so come comunicarti qualcosa dell’ /
assoluto eterno indomabile incondizionato inarrestabile irrazionale razionalissimo costante infinito amore che ho per te.

(foto: Sarah Kane)


tratto da: Febbre - Tutto il teatro (di Sarah Kane)

(dalla rubrica: Il giusto degli altri)


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