venerdì 2 febbraio 2018

CITAZIONE 089 (rubrica)



Abbiamo mille luci in città
ma quello che ci interessa realmente
resta nell'ombra.
Cammino finché basta, finché trovo
un posto giusto per restare da solo
dove tutto torna.

Non voglio stare senza piaceri,
non posso stare senza dolore,
che Dio mi protegga dal gelido freddo
delle giornate normali,
quando i dubbi entrano svelti dalla finestra,
la gloria sbiadisce e nulla più resta
se non l'impianto banale
di un tramonto invernale.

In mezzo alla notte
c'è un buio profondo,
c'è l'inizio di tutto
e c'è la fine del mondo.
In fondo a ogni notte
qualcuno ha visto Dio
e se il mondo ha ragione,
allora il matto sono io.

Abbiamo troppe luci in città
ma il buio mi attraversa la mente,
è un bacio nell'ombra,
un lampo di certezza dice solo
averti è stato il modo
per provare il volo
di chi non ritorna.
Mentre i dubbi entrano svelti dalla finestra
e danno la caccia a ogni certezza,
io resto solo a provare,
a inventare un finale.

In mezzo alla notte
c'è un buio profondo,
c'è l'inizio di tutto
e c'è la fine del mondo.
In fondo a ogni notte
qualcuno ha visto Dio
e se il mondo ha ragione,
allora il matto sono io.

Ma poi arriva l'alba e mi brucia gli occhi
e ciò che mi manca mi chiama per nome,
questa città che fa di giorno
quello che la notte non vuole vedere,
tu dimmi che non sono perduto
anche se mi sono perso,
dimmi che non sono perduto
anche se mi sono.

In mezzo alla notte
c'è un buio profondo,
c'è l'inizio di tutto
e c'è la fine del mondo.
In fondo a ogni notte
qualcuno ha visto Dio
e se il mondo ha ragione,
allora il matto sono io.

In mezzo alla notte
c'è un buio profondo,
c'è l'inizio di tutto
e c'è la fine del mondo.
In fondo a ogni notte
qualcuno ha visto Dio
e se il mondo ha ragione,
allora il matto sono io.


cantante: Jack Jaselli


(dalla rubrica: Citarsi è un po' deprimersi)



Nessun commento:

Posta un commento