giovedì 12 marzo 2015

AVEVI DETTO "PROBABILMENTE NO"

Avevi detto "Probabilmente no".
Stasera però sei corso da me, ed eri bagnato fradicio.
 
La pioggia oggi non dava tregua. Pareva la scena di un film, forse lo era anche. E tu l'attore principale, e quello secondario.
Sono fatta di queste cose, di te che mi fai lo sgambetto e poi cerchi di correre ai ripari. Lacrima dopo lacrima.
A dirtela tutta, ho pensato a te tutto il pomeriggio. Mi è toccato sostenere altre tre conversazioni prima di incontrarti. E ho visto un ragazzo, una ragazza e il figlio della vicina di casa.
Sono stata costretta ad ascoltarli:
1) "La macchina non parte, forse è la batteria? Tu cosa dici? La batteria non è vecchissima. Certo la macchina è usata, non so. O forse l'olio? Non controllo mai il livello. Tu cosa dici? Io penso la batteria."
2) "Non so se mi rinnovano il contratto, che poi sono lì da un paio d'anni, tu cosa pensi? Io faccio sempre il mio dovere, a differenza della tizia cicciona che viene solo alla sera, e sempre in ritardo. Io non dico nulla al capo perché sai... Incrocio le dita. Non è facile questa situazione. Sono anche stata dai sindacati ieri. Tu cosa dici?"
3) "Il cucciolo ha iniziato a gattonare, pensa che l'altra volta ha fatto una cosa che mi ha sorpreso... Non so se altri bambini sono in grado alla sua età di fare quello che ha fatto il mio. Tu che ne dici? E non dico perché è mio figlio, anzi..."
 
Cacchio che fatica. Volevo andarmene dopo la prima parola. Oggi è una giornata così, non ce la faccio proprio ad ascoltare gli altri. E il costo della benzina. E lo straordinario non pagato. E la pappina nuova. Oggi no. Non ci sono. E se parlate, semplice, non vi ascolto. Domani può darsi. 
 
Sai, pensavo a te e volevo solo stare immobile a contare i secondi che mi separavano dalle ore 23:00. 
E tizia e caio parlavano, mi suggerivano, indicando il meglio per me.
Che poi scruto sempre se da qualche parte c'è un vicolo nascosto, soprattutto quando mi indicano la strada migliore.
L'avresti mai detto?
Già, tu pensi di avere l'esclusiva nel complicare le cose, nel percorrere il sentiero meno consigliato. Eccomi qui mio caro, al tuo fianco, in mezzo alle macerie.
Sorpreso?
Io sì, sono sorpresa di me. E non scambierei questi detriti per nient'altro.
 
Fuori non vuole proprio smettere di piovere. Fa nulla.
Stasera staremo al caldo, sorridenti in mezzo alle rovine.

 
 
 
 
Luca Lama



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