22 settembre. La stagione delle mani in tasca.
Biologicamente fiorisco, in
esatto contrasto con i piani di Madre Natura e con l’egocentrica primavera.
Probabilmente in un'altra vita ero una pianta Colchicum autumnale, che ha come peculiarità
di germogliare in autunno, questo sì che è andare controcorrente!
La stagione autunnale per me è
una poesia lunga tre mesi, e per apprezzarla occorre essere un po' malinconici
e introversi. Non vorrei peccare di troppa sensibilità ma ci sono giorni, in
orario serale, che mi emoziono a passeggiare in un viale alberato. Udirne il
fruscio rasserenante, vedere le foglie secche sommergere le scarpe per poi
sparpagliarsi come piccole onde dalle tonalità gialle e marroncine. Tutto
questo dà i brividi! E poi dovreste vedere l'andatura da divo hollywoodiano che
sfoggio con le mani in tasca; potrei far innamorare ogni donna che mi vedesse
camminare in qualsiasi giorno d'ottobre. È chiaro che se vi piacciono le tavole
da surf e i tatuaggi da mostrare, non avete certo le facoltà mentali per
comprendere.
L'inverno gelido? La primavera
allergica? L'estate afosa? Non scherziamo. Ho ancora sei assi nella manica per
convincervi a pensarla come me:
1) Il clima è perfetto, non si
trema dal freddo e non si suda dal caldo.
2) La collezione autunno-inverno
è la migliore.
3) I cinema proiettano bei film.
4) Assapori l'aria di Natale,
senza esserne stressato.
5) Pioggia e sole si compensano.
6) Sono nato a metà novembre.
Luca Lama
Presentazione del libro: Al punto che disturbi
Casa Editrice: Edizioni del Gattaccio:
http://www.edizionidelgattaccio.it/eg-alpuntochedisturbi-hp.html
foto scattata al Lucignolo Café (Brugherio).
Nessun commento:
Posta un commento