lunedì 29 luglio 2013

CINQUEMILA. E VENTI.

Oggi mi fermo un attimo.
Mi siedo, accendo il computer. 
Vado sul blog. 
Il mio blog.
Inserisco indirizzo e-mail. Fatto.
Poi la password. 
Sbaglio a digitarla. Un classico. 
La riscrivo.
Entro.

Un sorriso un po’ stupito. L’attendevo. Ora è diverso.
Be’, grazie. Per le cinquemila visite raggiunte.  
Già, cinquemila. In poco più di un anno.

E’ una sensazione piacevole. Una condivisione che rende meno solo il marciapiede attraversato da un pesce fuor d’acqua.
Questo è essere Luca Lama: sentirsi pesce in mezzo agli uomini, o sentirsi uomo in mezzo ai pesci. 
Cercare sempre una via d’uscita dall'acquario, e trovare poi una soluzione per rientrarci.
Voler stare in solitudine perché gli altri bleah, e poi scrutare all'orizzonte nella speranza di far due chiacchiere con qualcuno.
Cinquemila pesci. Insomma, direi che ce n’è da raccontare.
Cinquemila e venti. Ovviamente quei venti (o quell'unica persona che ha visitato venti volte il blog) hanno già la mia stima.
Acqua in bocca. O per dirla alla Luca Lama: zaino in spalla!

Luca




Dimenticavo: mi son sempre piaciute le autocelebrazioni, è un po’ come compiere gli anni senza però invecchiare anagraficamente.




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