venerdì 23 settembre 2016

COME BANCHI DI GHIACCIO (1 di 2)



Spettacolo teatrale: 
COME BANCHI DI GHIACCIO

Con: Laura Tombini, Jacopo Odoni, Nicoletta Marrini, Francesco Lombardo e Marta Shafik
Coreografia: Marta Shafik
Diretto da: Francesco Bittasi


Stiamo scivolando via come banchi di ghiaccio.
Farai meglio a farmi stare meglio.

Nessuno mi chiede di ballare perché so solo agitarmi, è sempre come stessi annegando: le mie braccia, morte, attorno a lui.
Preferirei restare ferma, restare saldamente aggrappata al muro, senza preoccupazione.

Non cerco rimpiazzi ma sembriamo strumenti spezzati, contorti, ad ansimare le note sbagliate. E tu dici che i nostri litigi sono assurdi, litighiamo per il modo in cui ci siamo detti qualcosa.
E io resto qua, come una minaccia da quattro soldi.
E io mi sono sentita come un brutto ricordo, come se la mia spina dorsale ti ricordasse quella di lei. 

Il cuore mi pesava a restare lì stesa, in silenzio.

Quanto volevo una tua promessa. E allora ho cercato di dimenticare dormendo. 
Sono troppo ubriaca per litigare.

Be', allora fai crescere tutto quello hai bisogno cresca nella mia spina dorsale e poi prenditi quello che devi prenderti; ciò che è tuo, è mio. 
Io resterò qua, fonte di quella puntura costante chiamata amore.
Prosciuga da me tutto ciò che hai bisogno di prosciugare.

Mi do un nome ed è quello di un luogo fantastico.







(testo tratto da: Daughter - Elena Tonra)
https://traducocanzoni.wordpress.com/category/traduzioni/daughter-traduzioni/



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