mercoledì 11 maggio 2016

AVEVI RAGIONE, DEVO AMMETTERLO

Avevi ragione, devo ammetterlo; stavolta tocca a me: avevi ragione.
Qualcosa si è rotto quando mi hai detto che quella sera non eri sola coi tuoi pensieri, ma in dolce compagnia con Mr. Ascoltosoloibaustelle.
Ebbene, cercherò di non fare come al solito e di essere il meno sarcastico possibile. Promesso.

Dunque, se nella stessa settimana tu mi tradisci, e poi hai un'illuminazione di amore eterno verso di me; io bellezza, ti ringrazio, ma permettimi di cercare il freno a mano e tirarlo come se non ci fosse un domani.
Ripeto qualora leggessi di fretta e saltassi qualche riga: se nella stessa settimana mi dici tihotradito e poi mi chiedi di "sposarti"; io bellezza, magari non compro le fedi nuziali.  Sai com'è. Mi capirai, credo.
Ecco, diciamo che tutte queste informazioni, in meno di sette giorni, mi lasciano come dire, un pochino spiazzato e atterrito. Oh, colpa mia bellezza; senza sarcasmo.
Cazzo, io stavo ancora cercando di ricomporre il cuore in frantumi per colpa di Mr. Baustelledistocazzo e tu corri a mille verso nuovi orizzonti celesti e vacanze in famiglia.
Ehi ehi, cazzo, ma non l'hai trovato un amico o un'amica che ti dicesse: Oh! Ma allora! Cazzofai?!
Tutto in una settimana.
Manco nelle colonie estive per adolescenti accadono così tanti fatti in sette cazzutissimi giorni. Ripeto: in meno di sette cazzutissimi giorni.

Poi, oh bellezza, ci sta tutto e ognuno va secondo la velocità che crede; ci mancherebbe altro. Nessun sarcasmo.
Ma sai che c'è?
Adesso te lo dico.
C'è che avresti dovuto stare lì di fianco a me, e aiutarmi a ricomporre i cocci del mio muscolo cardiaco, e prenderti cura di qualcosa che si era rotto.
E non pressare, e passare oltre facendo una giravolta.
Certo, ho capito che subito dopo esserti asciugata le labbra, hai visto la luce e hai capito di amarmitanto; ma ehi, qui c'è bisogno di un cerotto e di una cura un po' più lunga di una manciata di ore.
Ma va bene così. Nessun sarcasmo.
Chissà quanti ne ho fatti io di errori con te, per cui, ehi bellezza, ci sta.
Detto ciò, passiamo oltre.
Adesso che la logica ha preso il sopravvento, io penso solo che sei stata scema.
Scema e scema.
Cazzo, ero nelle tue mani, completamente nelle tue mani; e non te ne sei accorta manco per sbaglio. Avresti potuto portarmi un altro ovettokinder e prendermi per mano, e tirarmi verso di te, con pazienza, e cura, e cioccolato al latte.
Avevo bisogno di questo, perché ero tuo.
E già ti immagino scuotere la testa e dire nonècosì. Ma qui lo scrivo. Così è chiaro, spero. Scema.

E invece è andata così, e vaffanculo a noi.
E come si dice: si tiene botta, si ascolta musica ad alto volume e ogni tanto si guarda il calendario e si attende la prossima stagione.
Dicono che farà caldo in estate.
Molto interessante e, ti dirò bellezza, sono a corto di magliette corte; forse ne comprerò una di qualche gruppo musicale. Comepiaceate.
Nessun sarcasmo.
Solo tanta di quella amarezza da non sapere dove metterla, se non su questo blog che sembra scritto da un esordiente.
Che tra l'altro, è proprio quello che sono.
Nessun sarcasmo.




L. Lama


 

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