martedì 8 maggio 2012

CARA, ORA CAPISCO COSA INTENDI...




Cara, ora capisco cosa intendi quando dici "Non dormo quasi mai". Davvero, oggi mi è chiaro. Il quasi poi è uno slancio di ottimismo senza precedenti. E non è per un motivo in particolare, ti credo, è perché nel buio non è difficile intravedere ogni cosa come un gomitolo di lana. La descrizione è più o meno questa:  dalla tapparella ben serrata filtrano alcuni pensieri, quei pensieri, quelli che li scacci per tutta la giornata e ti ritornano indietro con tanto di rincorsa mentre ti credi addormentato. Tutto chiaro. Comprensibile. E poi al risveglio non li sai raccontare, cara mia; in parte vorresti, ma chi te lo fa fare, e poi perché? Cosa cambierebbe? Sarebbe come consegnarli in prestito, quei pensieri, e non ne ho voglia, perché non fanno parte dei convenevoli. Soprattutto non li puoi saldare né scontare, quindi, sai cosa ti dico, domani mattina prendo il tram, vado al lavoro e discuto di calcio, sai quest’anno l’Inter… Faccio una battuta, aspetto la tua risata. Ecco, meglio. Forse.

Luca L.




1 commento:

  1. Bello il primo commento. E come tutte le 'prime' verrà ricordato in seguito; Armando, che roba! Insomma, io ancora oggi ricordo il primo giorno di scuola, la prima bicicletta, la prima automobile, la prima fidanzata che non coincide con il primo bacio e via discorrendo... e in questa lista da oggi in poi ci sarà anche il primo commento sul mio blog. Ripeto: che roba!

    RispondiElimina